Sardegna, Punta Giradili,
“Senza Indugio”

“Senza indugio”

Tre giorni di tempo con arrivo in traghetto al mattino del venerdì ad Olbia e ritorno la sera di domenica sempre da Olbia. Un pilastro grigio di calcare con vista sul mediterraneo un’idea chiara nella mente di un diedro perfetto  a metà parete. Carlino Malerba nuovamente in cordata assieme a me 25 anni dopo l’apertura di Paperoga al Procinto…la prima via aperta da noi con l’uso dei cliff per piantare gli spit…a mano!. Questa volta le tecniche si sono evolute e il trapano ha sostituito il martello , quindi visto il poco tempo a disposizione  dobbiamo procedere “senza indugio”. Mi mancava il quarto “sigillo” sulla Punta Giradili e già da tempo ne avevo adocchiato l’ipotetico tracciato. Volevo una via  nuova che partisse dal punto più basso e arrivasse in vetta  e naturalmente doveva essere su roccia perfetta come le sorelle già aperte sulla stessa parete. Il grado non aveva importanza ma la linea doveva essere elegante .Una cosa che mi da soddisfazione è, dopo aver individuato la linea dal basso con il binocolo, passare proprio dove avevo immaginato. Alle 12 di venerdì abbiamo iniziato la via nel punto più Basso della punta Giradili e alle tre di pomeriggio di domenica siamo spuntati sulla cima con un tracciato pressoché a goccia d’acqua passando proprio per quel diedro perfetto che avevo individuato a metà parete. 67 fix più le soste sono stati necessari per questi 350 m di calcare perfetto .Difficoltà regolare dal 6b al 6c e altrettanto regolari sono i chiodi infissi ad una distanza che varia dai 4 ai 6 metri uno dall’altro . Un’ultima nota  da evidenziare è che il capocordata  domini bene il 6c a vista perché una caduta in alcuni punti potrebbe essere sconsigliata!!!

Via “ Senza Indugio”

Aperta dal basso il 19-20-21 marzo 2010

da : Carlo Malerba e Roberto Vigiani

sviluppo: 350m

difficoltà : max 6c+ (6c obbl.) S3/II

materiale : 12 rinvii, alcuni kevlar per qualche clessidra possibile su alcuni tiri, è sufficiente una corda singola da 80 metri anche in caso di ritirata (occhio che alcune calate sono precise da 40m, fare nodi ai capi!) tutte le soste sono attrezzate con catena di calata tranne la prima e l’ultima.

Avvicinamento: come per le altre vie  della Giradili (vedi relazione Parthenia) la via attacca circa 50 metri più in basso della Gullich all’estremità sx di una fascia di strapiombi gialli (spit visibili ed evidenti).

Discesa consigliata.: a piedi dalla cima

Relazione :

L1 40m – 6c/6c+ – 9 fix

L2 15m – 5c -2 fix

L3 45m – 6b/c – 10fix + cless.

L4 40m – 6b –  6 fix

L5 40m – 6b/c – 8 fix

L6 30m – 6c – 8 fix

L7 43m – 6b – 8 fix

L8 30m – 6b – 7 fix

L9 40m – 6b+ – 9 fix

L10 30m – 3°



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Roberto Vigiani e Carlo Malerba

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